Anche i topi possono tornare…e volare

Topo Gigio è tornato. È tornato e si è ripreso la scena con Lucio Corsi, 31 anni di meraviglia e bravura.

Perché anche i topi possono volare, soprattutto sulle note di “Nel blu dipinto di blu”.

Il Topo Gigio di un tempo che sembrava sepolto piace pure a Tony Effe, è immortalato in un selfie con Mahmood, conquista i cuori giovani che non lo conoscevano.

Così per la prima volta, il Festival di Sanremo ospita un vero pupazzo-star.

Grazie a un cantautore e musicista che lo riscopre e lo sceglie per il suo viaggio all’Ariston, Topo Gigio (con la voce di Leo Valli e il Topo Gigio team) può riprendere il suo posto da protagonista della nostra benedetta fantasia.

Già, la fantasia. Quella della forza, dell’energia, della libertà.

Perché in fondo era proprio quello di cui avevamo bisogno: una leggerezza profonda, la bellezza di una musica che ci fa ancora sognare.

Alla fine non importa che Lucio Corsi si piazzi al secondo posto e che il podio lo conquisti Olly (qualcuno dice con le arti magiche di Marta Donà). Ci interessa che esista e che si sia rivelato all’Italia intera, quella che finge di snobbare l’Ariston e le canzonette e poi invece è incollata alla tv.

Lui è una sorta di Topo Gigio umano.

Verrebbe davvero voglia di strapazzarlo di coccole per ringraziarlo.

Comunque ora che ci lasceremo le classifiche alle spalle, resteranno le emozioni. Tra queste, la sensazione che il passato contenga sempre piccoli grandi tesori da ricordare. Forse lezioni o ispirazioni. Qualcosa che ci tenga o ci riporti fuori dal coro.

Del resto il giovane Lucio Corsi è stato Maestro anche di comunicazione. Dalla sua immagine, alla sua bellissima “Volevo essere un duro”, alla scelta del duetto con Topo Gigio, ha vinto tutto. Con quella rara forma di autentica originalità che soltanto i puri osano ricercare e sanno incarnare.

Divertiamoci.

E teniamo in memoria che il 4° posto di Fedez con “Battito” racconta più di quanto vogliamo ammettere…nel Festival della canzone italiana, quel testo è un fiume in piena. Se ne facciano una ragione anche quelli che devono criticare o demolire Fedez: la depressione e in generale tutto il mondo della salute mentale meritano l’attenzione forte e intensa di tutti. Lui ha saputo rompere un silenzio che pesa come un macigno.

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