I professionisti della comunicazione e i tuttologi

Ora e per sempre: fidatevi e affidatevi.

Lasciate la comunicazione ai professionisti.

Non sono un esperto di comunicazione ma…

Non lavoro tutti i giorni nell’ambito della comunicazione ma…

MA silenzio! Non puoi. Non puoi esprimere liberamente (leggesi a sproposito) opinioni davanti a un professionista della comunicazione semplicemente perché non lo faresti davanti al medico, all’avvocato, al commercialista. PUNTO.

Pensa quello che ti pare ma se sei un personaggio pubblico, un imprenditore, un artista, un consulente del credito o del lavoro, un agente immobiliare, un farmacista, un artigiano, un assicuratore, un notaio e chi più ne ha più ne metta non sei un ghostwriter, un content writer, un copywriter, un social media manager, un digital strategist, un fotografo, un grafico, un video maker e via discorrendo. Ri-punto.

Farei un’ulteriore precisazione.

Ci sono gli “esperti” in teoria e gli “esperti” in pratica.

I primi sono ottimi conoscitori di una o un milione di materie e fanno consulenze a raffica spiegando cosa si dovrebbe fare e come, i secondi sono ottimi conoscitori delle stesse materie e ci mettono le mani dentro facendo.

Facendo? Sì, i secondi OGNI GIORNO si occupano di comunicazione sul campo per i loro Clienti. Già, si espongono: non insegnano, non ipotizzano, non suggeriscono, agiscono.

Talvolta scivolano, provano, pagano sulla loro pelle.

In questi giorni ho difeso un collega della comunicazione preso di mira pesantemente e ingiustamente da un Cliente che di comunicazione sa molto ma molto ma molto meno di zero.

Perché questo Cliente si è permesso quel fuoco di fila di accuse, biasimo e discredito? Perché viviamo nell’errore: quello di non collocare quelli della comunicazione tra i professionisti, al pari di tutti i professionisti di ogni altro ambito.

Chi sentenzia, chi avanza formule, chi crede di poter interagire alla pari con il professionista, sbaglia e basta. Non ci sono ulteriori parole da aggiungere.

Per me che sono tra i professionisti della comunicazione, la vita quotidiana è fatta di impegno (TANTO!!!), di passione (TANTISSIMA!!!), di formazione, di evoluzione, di riflessione, di energia, di ascolto, di ricerca, di studio, di strategia…e di rispetto. Rispetto del Cliente, rispetto dei colleghi, rispetto della fatica, rispetto delle situazioni. Il resto francamente è un po’ zavorra.

Solidarietà! Solidarietà al collega che si è sorbito lo sproloquio di un improvvisato senza arte né parte.

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