Vuoi scrivere la tua storia ma sei pieno di dubbi?
L’autobiografia è, francamente, un genere scivoloso. Se non sei un personaggio pubblico difficilmente un editore sarà interessato alla tua storia…Questo è il commento che ti sarai sentito fare molte volte. E c’è del buon senso, in questa osservazione. Spesso abbiamo in mente un’idea molto classica di struttura: la biografia o autobiografia ‘storica’.
In realtà l’autobiografia funziona quando è romanzata. Romanzare significa inventare? No, quella del romanzo è una scelta di elaborazione e atmosfere.
Il romanzo autobiografico non raccoglie memorie, racconta. Racconta la tua storia, la vita che conosci, i momenti che pensi meritino di essere diffusi, le emozioni che credi condivisibili dai lettori. In effetti la magia della storia vera è in quella carica che ha dentro l’autore protagonista.
Non può essere un diario, certamente. Ci vogliono una trama e un viaggio. Serve comunicare qualcosa e stimolare l’attenzione del lettore.
Il dolore, i dilemmi, le avventure, i problemi. Ecco, il romanzo autobiografico vede la sua fortuna quando riesce a narrare un percorso: di sentimenti, cambiamenti, avversità, conquiste, svolte. Tutto ciò che un lettore può immaginare o desiderare o comprendere. Tutto ciò che un lettore sogna di respirare o spera di trovare. O, ancora, un mondo da esplorare.
Ci sono esperienze e stati d’animo potentissimi che possono rendere estremamente efficace il tuo progetto.
Bisogna dire però che c’è sempre un <come>. Il <come> attiene allo stile. All’anima brillante, alla vena comica, al pathos. Alla cura delle parole, all’impronta di carattere.
Come può un ghostwriter scrivere un romanzo autobiografico? Cogliendo l’essenza, della personalità e della storia. E facendo appunto un grande lavoro sullo stile e sull’unicità espressiva.
Se vuoi scrivere la tua storia, hai a disposizione il mio servizio di ghostwriting.
Sciogli le riserve e partiamo!