Il ghostwriting è diventato un servizio necessario. Necessario ai professionisti, agli imprenditori e alle loro aziende, agli artisti, ai politici, ai personaggi pubblici.
Tutti devono comunicare, off e online. Con libri, relazioni, lettere, discorsi, cataloghi, siti, blog, social.
E, soprattutto, tutti devono entrare davvero in connessione con il proprio pubblico.
È sempre più richiesto il ghostwriter, scrittore ombra o scrittore fantasma, per arrivare al pubblico. Chi non ha tempo e competenza, cerca chi scriva per suo conto: un professionista che lo faccia in maniera efficace, con il tono e lo stile adeguati al contesto, con la qualità di contenuti e l’originalità che diano carattere e autorevolezza.
Una tendenza utile, sensata, pragmatica, che si affianca alla classica spinta sentimentale di chi affida al ghostwriter un flusso di pensieri e avventure cui dare la struttura e l’appeal di storia. Oggi sono anche la persona d’affari, il grande vip, il personaggio impegnato, lo studioso, a volere al proprio fianco un fantasma che riordina, elabora e scrive.
D’altra parte il ghostwriter è anche, sempre più spesso, un ottimo osservatore della realtà, un conoscitore del costume e dell’attualità, un fine stratega della comunicazione. Una tastiera ben radicata nella società: ne conosce gli umori, le aspettative, le note dolenti.
Sì, lo scrittore fantasma è molte volte incaricato di scrivere un testo che costruisca o consolidi una relazione tra autore e target.
Il servizio di ghostwriting in effetti è davvero complesso ma ha potenzialità straordinarie. Un microcosmo di ascolto, ricerca, tecnica, passione, abilità. In un tempo veloce, difficile, complicato, mutevole, ha la funzione di captare, raccontare, stimolare. Qualcosa che supera ogni assistenza e ogni consulenza!
Finalmente anche in Italia la figura si afferma come presente e futuro della comunicazione.
E tu hai già il tuo ghostwriter di fiducia?